mercoledì 9 luglio 2014

PIERO BERTOLINI


Piero Bertolini (1931-2006)
Bertolini ha avuto come riferimento culturale la Fenomenologia di Edmund Husserl.
Si è interessato in particolare di infanzia e dei ragazzi difficili. Ha sostenuto con forza che la Pedagogia è una scienza autonoma capace di dialogare con le altre scienze. Da sempre ha sottolineato lo stretto legame esistente tra pedagogia e politica.
Di fondamentale importanza nel pensiero pedagogico di Bertolini è la relazione. Ciascuno esiste all'interno di una relazione essere-con-altri. Ed è nella relazione educativa che l'adulto – educatore - attraverso un atto pedagogico, un'azione intenzionale, consapevole, finalizza dei progetti capaci di possibili cambiamenti. Interventi che devono essere appunto intenzionali per essere educativi, perché solo se consapevoli risultano essere privi di azioni irrazionali da parte di insegnanti e/o educatori che non hanno una chiara finalità.

Il percorso educativo secondo il pedagogista deve portare il minore-studente ad essere in relazione col mondo, ovvero con i suoi genitori, i docenti scolastici, con la sua comunità. Dove sia lui l'attore attivo del suo percorso. L'educatore deve solo indicare il modo per farlo esprimere nella relazione con ciò che lo circonda, con il mondo.


Opere:
Fenomenologia e pedagogia (1958)
L’esistere pedagogico (1988)
Pedagogia fenomenologica (2001)
Giorgia  (2001)
Educazione e politica (2003)
Ad armi pari  (2005).

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