L'Educatore
professionale, all'interno di contesti scolastici, solitamente
presta aiuto a minori con disturbi di carattere comportamentale e/o
relazionale (ADHD, Disturbo oppositivo provocatorio, ecc.).
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Insegnare
ed educare devono complementarsi abilmente |
Vi
sono situazioni dove il minore usufruisce di Sostegno scolastico,
altre in cui l'unica figura di supporto è l'Educatore.
Nel
primo caso l'educatore deve con-frontarsi con la figura di
sostegno, cercando con essa di rendere possibile una presa
in carico globale del bambino. La figura educativa dovrà
interagire efficacemente anche con il responsabile di sezione (o
classe) e con gli insegnanti con i quali andrà a collaborare.
Mentre
la figura di sostegno si
occupa prevalentemente di didattica, quella educativa - per sua
natura - lavorerà in prevalenza su aspetti dell'alunno quali la
relazione interpersonale, il comportamento, i vissuti emotivi, le
aspettative, i bisogni e i desideri. Sicuramente l'educatore andrà ad integrare
anche l'aspetto didattico, ma come uno dei vari momenti
dell'incontro all'interno dell'ambiente scuola.
Educatori e insegnanti differiscono per mansioni, ma lavorano insieme su alcuni
obiettivi e sulle finalità ultime dell'intervento, che devono
essere con-divise. Una cooperazione che presuppone un
confronto periodico, per verificare il progetto e l'andamento della
situazione.
La
costante fondamentale delle attività - siano esse didattiche siano
più ludiche, creative e/o espressive - è il dialogo e quindi
l'ascolto dell'altro, che l'educatore deve sempre saper
prestare. Per far emergere vissuti, emozioni, tensioni positive e
negative e poterle rielaborare insieme, dando un
senso alle esperienze, alle istanze che spesso la persona (il minore in questione)
fatica a trovare.
Insegnare
ed educare devono complementarsi abilmente. Se insegnare
è portare il mondo esterno (conoscenze, informazioni) dentro
la persona, l'educare (educere) è tirare
fuori, far emergere dal mondo interiore le emozioni, le abilità,
ecc. per far meglio esprimere il soggetto. Entrambi i ruoli con la
finalità di far crescere meglio la persona, ampliando il proprio
mondo possibile.
Luigi
Cattaneo
Educatore
professionale